Simone Pontisso è pronto a scendere in campo con la maglia dell’U.S. Catanzaro.

Il classe 97’ va a rinforzare la mediana di mister Vivarini garantendo fisicità, tecnica e l’esperienza accumulata nelle precedenti esperienze tra Udine, Spal e Vicenza.

Proprio con i veneti contribuisce alla promozione in serie B, per poi confermarsi protagonista anche tra i cadetti dove scende in campo per 39 volte mettendo a referto un gol.

Nell’ultima stagione Pontisso è sceso in campo a Pescara dove ha registrato 16 presenze nel torneo di Lega Pro.

“Le prime sensazioni sono ottime – esordisce Simone ai microfoni giallorossi- in società c’è tanta voglia di fare bene e di lavorare insieme per costruire qualcosa di importante. Dopo l’esordio in serie A con l’Udinese e la vittoria del campionato con il Vicenza arrivo a Catanzaro molto più maturo e consapevole dei miei mezzi. Posso giocare sia come mediano davanti la difesa sia come mezz’ala che penso sia il ruolo in cui riesco a dare il meglio”

Il centrocampista ritroverà in maglia giallorossa Antonio Cinelli con cui ha condiviso l’esperienza a Vicenza.

“Con Antonio abbiamo vinto un campionato insieme e cercheremo di fare un’altra grande stagione”.

Un percorso di assoluto rilievo per Simone che, come detto, vanta un esordio in serie A e tanti minuti in cadetteria dove ha avuto modo di mettere in bacheca anche un titolo di serie B vestendo i colori della Spal.

“A Ferrara ho avuto la fortuna di vincere un campionato, ma anche la sfortuna di giocare poco a causa di un infortunio. Dopo il rientro a Udine per curarmi, sono rimasto quattro anni a Vicenza e poi gli ultimi sei mesi a Pescara dove mi sono trovato molto bene”.

Nonostante i tanti anni tra i professionisti, per Pontisso si tratta di un esordio assoluto nel girone C.

“So che il girone Sud è molto tosto e impegnativo, sarà sicuramente divertente e stimolante giocare questo tipo di partite e mettermi alla prova in questo nuovo contesto. Io e i miei compagni daremo il massimo per provare a vincere il campionato perché ritengo che ci siano tutti i presupposti per farlo”.

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