Primavera 3: Catanzaro 3-2 Taranto
Catanzaro: Grimaldi, Villari (1’ st Bombaci (28’ st Starace)), Carnà, Marcianò, Rizzo, Maiolo (28’ st Angotti), Belpanno, La Fauci, Viotti (28’ st Gatto), Muratore (1’ st Carulla), Rafele
A disposizione: Colella, Persico, Falco, Perrotta, Gualtieri, Tedesco, Nabil
Allenatore: D. Zito
Taranto: Di Serio, Sansolini (15’ st Fortunato), Caminiti, Susco, Chiochia, Bello, Spinelli, Marinelli, Camerotto (9’ st Lenoci), Maio (15’ st Ribaudo), Cannatella (32’ st Felice)
A disposizione: Palmieri, Cardone, Capurso, Polizzi, Laera, Martino, Marotta
Allenatore: A. Marino
Ammoniti: 47’ pt Carnà (C), 24’ st Rafele (C), 4’ st Sansolini (T)
Marcatori: 19’ pt Cannatella (T), 31’ pt Viotti (C), 46’ pt-7’ st Rafele (C), 11’ st Spinelli (T)
ZITO – “Finalmente sono arrivati i tre punti facendo vedere qualcosa di buono, però, abbiamo sofferto fin troppo per portare a casa una vittoria che, con maggiore concentrazione avremmo attenuto con più facilità e con un punteggio diverso. Siamo una squadra giovane, ma penso che abbiamo un buon livello qualitativo, il problema si pone quando, contro avversari più “esperti”, dobbiamo saper concretizzare una prestazione con l’obiettivo di portare a casa la vittoria in un contesto, come la Primavera, dove il risultato conta.
In questo momento andiamo troppo facilmente in difficoltà, anche in delle situazioni che un reparto difensivo di questo livello dovrebbe riuscire a leggere facilmente. La nota positiva, però, è stata sicuramente la nostra capacità di soffrire nel finale e ottenere i tre punti.Dopo quattro giornate non ritengo che ci siano formazioni superiori a noi in termini di qualità ma, sicuramente, tutta la squadra deve crescere nella gestione del match e di letture all’interno della gara e questo passa anche dal lavoro quotidiano che svogliamo sul campo”.