Avellino – U.S. Catanzaro 2-4
AVELLINO: Antignani, Solaro (30’ st D’Anna), Di Martino (17’ st Tarcinale), Longobardi, Sbraga, Stanzione (1’ st Musto), Rusciano, Natale, Falco (36’ st Mauri), Maisto, Fusco. A disp.: Caravano, Nkosi, Galietti, Di Paola, Sgambati, Moccia, Lonardo.
CATANZARO: Gualtieri, Lombardi, Rizzo (21’ st Ruffino), Mirante, Megna, Ozawje, Morelli, Angotti (21’ st Bianco), Maltese (29’ st Tedesco), Belpanno (43’ st Ciampà), Igb Inijescu (21’ st Falco).
ARBITRO: Ciro Minieri di Ercolano (assistenti: Mauro Panico di Nola e Biagio Spezia di Salerno)
AMMONIZIONI: Ivano (CAZ), Ruffino (CAZ), Mirante (CAZ)
MARCATORI: 25’ pt Angotti (CAZ), 43’pt Maltese (CAZ), 6 st Mirante (CAZ), 15’ st Fusco (A), 25’ st Ruffino (CAZ), 38’ st Fusco (A)
Torna a vincere la Primavera di mister Giulio Spader e il tecnico giallorosso plaude il gruppo: “Partita maschia, tosta, sono contento della prestazione e di aver portato i tre punti a casa, i ragazzi se lo meritano, per come hanno interpretato la gara. L’Avellino è una squadra fisica, forte, rinforzata da un giocatore di esperienza in fase difensiva come Sbraga classe 1992. Siamo stati bravi a soffrire i primi quindici minuti dove loro hanno cercato la profondità con grande pressione ed agonismo, abbiamo quindi sofferto, ma poi pian piano, prendendo le misure, siamo usciti fuori.” Chiudendo il primo tempo sul doppio vantaggio: “Facendo gol da calcio di punizione su una loro disattenzione, dopodiché abbiamo continuato a fare bene e a creare conquistando un calcio di rigore che ci ha permesso di raddoppiare”. Nel secondo tempo la squadra non ha mollato la presa: “Siamo partiti subito forti, siglando il tris sugli sviluppi di un calcio di punizione provato e riprovato in allenamento e quindi la soddisfazione è stata doppia. Dopodiché ci siamo un po’ rilassati, la partita è finita 2-4, ma sono felice, non mi posso lamentare. Bisogna però continuare a lavorare su questa strada per migliorare ancor di più”.