Continua a predicare il verbo dell’equilibrio il tecnico giallorosso Antonio Calabro: “Questa è l’unica cosa che deve interessarci, non farci trasportare da un risultato positivo o da uno negativo, ma lavorare sempre nella maniera giusta. La cosa che mi sta piacendo di più in questo periodo è l’equilibrio che contraddistingue la squadra. Equilibrio mentale e negli allenamenti. I ragazzi si stanno allenando come venti giorni fa, come un mese fa”. Per Calabro poi l’equilibrio di squadra “non riguarda solo la mediana, ma tutti gli effettivi, dagli attaccanti ai difensori. Quando tutti corrono e fanno tutte le fasi si può fare qualsiasi cosa”. Cosa migliorare quindi oltre al cinismo? “Sono già contento se miglioriamo sul cinismo, dice Calabro, che non incoraggia eccessi di entusiasmo dopo le tre vittorie consecutive: “Per noi sono importanti i nove punti ottenuti, per il resto restiamo sempre proiettati alla partita successiva”.
Nella vittoria contro il Taranto, secondo Calabro, non sono stati determinanti solo la tecnica e la strategia preparata nel corso della settimana: “Per vincere serve tutto”. Trovata la quadratura ideale? “Non si può mai dire di aver trovato la soluzione perché il calcio non è fatto di regole scritte. Il campionato è talmente lungo che porta sempre a delle variazioni, le situazioni vanno lette al momento”, spiega Calabro, secondo cui la partita contro l’ostico Latina “ci porterà difficoltà perché giochiamo dopo tre giorni, e dopo una partita intensa a livello fisico, senza avere effettuato un vero allenamento perché abbiamo potuto fare solo lavoro di scarico”. “È una partita che vale 10, come tutte le partite. La gara successiva è sempre la più importante e la più pericolosa”, dice ancora il tecnico, che sta valutando ancora la disponibilità degli acciaccati Martinelli e Cianci: “Sono passate appena 48 ore dalla partita, difficilmente saranno pronti”.