È stato presentato alla stampa questo pomeriggio il nuovo direttore sportivo dell’US Catanzaro, Alfio Pelliccioni. È toccato al presidente Floriano Noto introdurre l’incontro con la stampa partendo dal bilancio della passata stagione. “Abbiamo terminato bene il campionato, anche al di sopra delle aspettative, cogliendo il secondo posto. Il risultato della nostra gestione è più che soddisfacente e, eccezion fatta per il primo anno, abbiamo centrato buoni risultati. Siamo contenti della gestione manageriale – ha proseguito – e ringrazio il DG Foresti e il DS Cerri”. Il presidente ha quindi evidenziato i risultati ottenuti anche nel campo della comunicazione social con l’arrivo di una figura altamente professionale come Cristiano Politini. “L’anno prossimo – ha aggiunto – cercheremo di migliorare ancora dal punto di vista dei risultati sportivi e dell’organizzazione societaria. Sarà una stagione delicata anche per le piazze che concorreranno con noi: Bari, Avellino, Palermo, Catania, Messina, Cosenza, Taranto e Foggia sono compagini che rappresentano piazze importanti che avranno certamente voglia di far bene. Noi ci sforzeremo per raggiungere obiettivi prestigiosi anche se, purtroppo, spesso il campo non dà i risultati sperati”. Sulla nuova squadra il presidente ha detto che il Catanzaro “ha 14 tesserati tra rientri e biennali e, nei prossimi giorni, saranno fatte le opportune valutazioni tecniche dal mister e dal nuovo DS, al quale vanno gli auguri per un buon lavoro”.
Ha preso poi la parola il DG Diego Foresti il quale ha ringraziato la proprietà per la fiducia ricevuta. “Sapevo che venendo a Catanzaro avrei accettato un compito arduo e a distanza di 11 mesi tiro una riga per capire cosa si è fatto di buono. Avevamo progettato due anni di programma e abbiamo bruciato le tappe: dai magazzinieri alla proprietà abbiamo cercato di fare il meglio e una partita persa a pochi minuti dalla fine non può cambiare il nostro giudizio. Le cose da migliorare sono tante e siamo qui per questo”. Sulla scelta di Pelliccioni come nuovo direttore sportivo, Foresti ha detto che erano stati presi in esame solo tre profili e che le idee erano chiare sin da subito. “Serviva una persona con non cozzasse con due personalità forti come la mia e quella di mister Calabro – ha spiegato – una persona che fosse conosciuta da me e dall’allenatore. Pelliccioni è stato scelto per questo e per proseguire un’attività già iniziata”. Foresti ha poi riservato un pensiero per l’ex direttore sportivo Cerri: “Ha svolto un lavoro straordinario e abbiamo deciso di cambiare dopo alcune valutazioni fatte con la società. Lo ringrazio per tutto ciò che ha dimostrato in questi mesi a Catanzaro”.
E’ stato, quindi, il momento di Pelliccioni. “Sono più che contento e orgoglioso di essere arrivato a Catanzaro e ci tenevo molto. Ringrazio il presidente, la proprietà e il Dg che ha molto insistito affinché la scelta ricadesse su di me. Conosco tutte le categorie – ha proseguito – e posso garantire competenza e serietà”. Il DS ha detto di aver riferito al presidente Noto di voler raggiungere la sua decima promozione e che “sarebbe bello se potesse succedere qui a Catanzaro”. “Stiamo già lavorando col mister – ha aggiunto – ma siamo ancora in una situazione embrionale. Il mio impegno è quello di costruire la squadra più competitiva possibile. Lo scorso anno – ha continuato – è stato fatto un ottimo campionato e, a mio avviso, la squadra va puntellata in attacco più che in difesa. Partiamo da una buona base e per dare un vantaggio all’allenatore avremo più giocatori possibile in ritiro”. Pelliccioni ha ricordato che la sua prima esperienza nel girone meridionale della Serie C risale a tre anni fa quando fu premiato come miglior direttore sportivo. “Quest’anno sono tornato a Monopoli e abbiamo fatto a gennaio ben 32 operazioni, un rischio enorme ma che mi ha dato buoni risultati. Penso di conoscere bene questa categoria per la quale – ha concluso – non basta avere solo grandi giocatori ma è remare tutti nella stessa direzione”. Infine a chi gli ha chiesto se un anno di contratto non è poco, ha risposto: “Quando sono andato a Mantova dovevo restarci solo 12 mesi… mi sono fermato più di quattro anni!”.
Nel corso della conferenza stampa spazio anche per ricordare gli ottimi risultati raggiunti dalla Primavera 3, con plauso al responsabile Carmelo Moro e a mister Giulio Spader: alcuni degli aquilotti più promettenti partiranno in ritiro con la prima squadra.