Spader aveva chiesto freddezza, ma soprattutto cattiveria agonistica sottoporta. I ragazzi hanno tradotto alla perfezione il lavoro svolto in allenamento e le parole del mister. Infatti, se gli aquilotti avevano peccato di lucidità sottoporta contro il Bisceglie, nel match di oggi alle prime due occasioni i giallorossi hanno saputo far male e segnare. “Il lavoro fatto in settimana era prettamente sull’aspetto mentale. Abbiamo lavorato sulla testa, perché la rete arriva con la prestazione, con la cattiveria che ci era mancata e con la voglia di fare gol” ha esordito Spader nel post-gara. “Cusumano, Schimmenti e Cristiano, i tre giocatori davanti, che magari la settimana scorsa hanno avuto qualche difficoltà, hanno giocato con la squadra e non hanno giocato solo per il gol. Quindi merito loro di aver capito l’approccio della gara contro una squadra forte e dove c’era bisogno assolutamente di giocare con spirito di sacrificio verso il gruppo e non pensare solo e esclusivamente a fare gol”.
Passo dopo passo la squadra sta crescendo e gli step stanno arrivando contro avversari forti e difficili da battere: “Oggi i ragazzi hanno fatto una grandissima prestazione contro una squadra molto ostica, fisica e ben organizzata. Abbiamo sofferto i primi dieci minuti, ma poi ribattendo palla su palla abbiamo preso campo nelle uscite dal basso e siamo riusciti a trovare quegli spazi che ci hanno portato al gol. C’è sempre da migliorare qualcosa, come nella gestione della palla. Inoltre, dobbiamo mettere in campo un po’ più di personalità quando incontriamo delle squadre così fisiche ed essere pronti a combattere contrasto dopo contrasto”.
Se nei primi minuti i giallorossi hanno saputo soffrire, gli Aquilotti hanno chiuso il primo tempo in vantaggio di due gol, con gli avversari che non sono riusciti a riaprirla nella seconda frazione, anche grazie a una attenta gestione del match: “Sono molto soddisfatto della gestione della gara. Nel secondo tempo abbiamo cambiato sistema di gioco, una mossa preparata in settimana. In questo modo abbiamo chiuso tutte le loro linee di passaggio e non abbiamo rischiato nulla fino a quando poi c’è stato il rigore nei minuti finali della gara” ha concluso Spader.